01/05/2022 Villar di Bagnolo (CN)
CAMPIONATO REGIONALE DI CORSA IN MONTAGNA – VILLAR DI BAGNOLO P.TE – 1° MAGGIO 2022
…OLTRE AL FATTO SPORTIVO…
Lo stupore di Leletta lo si legge tutto nel suo sguardo. Dall’alto del maniero osserva il sole iniziare il suo consueto viaggio giornaliero nell’esordio del 1° maggio; non una data qualunque ma il giorno della Festa del Lavoro, appena trascorsa la ricorrenza della Resistenza della quale Lei, Leletta D’Isola, era stata attrice protagonista in compagnia di Pompeo Colajanni e Ludovico Geymonat.
Le 6 e 30 del mattino sono l’ora del rientro nel fitto del bosco per caprioli, cervi e cinghiali che abitano le pendici dell’altura, non più pianura ma non ancora montagna, sulla quale si erge il Castello Malingri ed il giorno può avere inizio.
Al vero, qualche cosa di strano era avvenuto nei giorni precedenti: strani personaggi, dotati di adeguata attrezzatura, percorrevano i sentieri seminando bandierine e nastri di colore rosso ma tutto sembrava coerente con le storiche ricorrenze citate…e poi quell’arco con allusioni vagamente infernali… è pur vero che la Podistica Valle Infernotto compie 20 anni e quindi… potrebbe essere una festa conviviale!
Però… qualche cosa di strano c’è nell’aria. Non è neppure una consueta festa matrimoniale, che pure in questa località è consuetudine o il via vai degli amanti della natura che popola i boschi in cerca di salute e serenità interiore… è pur vero che la colorata fioritura dei rododendri che ingentilisce la severità della Casa Forte rappresenta una attrazione irresistibile ma… stamane c’è molto di più da osservare!
Un improvviso vociare risveglia il giorno nascente… i sentieri si animano di inconsueto… gruppi di persone risalgono pellegrinanti i sentieri con lo sguardo rapito dalla maestosa severità del Castello. I loro colori arricchiscono ulteriormente la splendida tavolozza della fioritura primaverile. Arrivano da tutto il Piemonte e portano in dote lo sguardo teso della fatica imminente!
Domenica 1° maggio 2022: al Castello Malingri del Villar di Bagnolo P.te si disputa in prova unica il Campionato Regionale Piemontese di Corsa in Montagna a Staffetta. Solo 6 i chilometri da percorrere e 300 i metri di dislivello da superare ma attenzione: il veleno viene somministrato a piccole dosi ma sa essere fatale!
I prati della sommità si colorano presto dei colori sociali delle 21 società rappresentate con la prevalenza del giallo-nero Varaitino, il blu del Dragonero, il bianco-verde della Valpellice, il verde Valsesiano, il rosso della pinerolese Baudenasca ed il rosso “infernale” dei padroni di casa. Non mancano all’appuntamento società novaresi, biellesi e delle lontane Valli Ossolane.
Alle ore 10, sotto un graditissimo sole primaverile, prendono il via le ostilità sportive tra le 80 staffette. Ci sono gli atleti ma c’è anche il popolo degli appassionati delle inutili fatiche che presidia soprattutto i tratti dove la fatica è maggiore: la sofferenza altrui genera tifo, genuino o sadico che sia.
Chi soffre per meno tempo sono i vincitori assoluti accomunati dagli stessi colori: il giallo-nero della Podistica Valle Varaita: Elia Mattio, Simone Giolitti e Manuel Solavaggione per gli uomini; Francesca Ghelfi e Martina Chialvo tra le donne. Poi ci sono i giovani e le loro speranze ed i colori non cambiano: Nicolò Beitone con Luca Einaudi e Matilde Bagnus e Fabiana Valente.
Chi soffre per più tempo o, forse, sceglie anche di farsi rapire dall’incantesimo dei luoghi e Daniela Bruno di Clarafond: lo sport è abitato e nobilitato anche dall’incedere lento e consapevole di chi, comunque, vuole essere protagonista di una memorabile giornata.
Sono da poco passate le 12 quando cessano le ostilità ed il popolo dei faticatori dell’inutile si immerge in ricordi, soddisfazioni e rimpianti. È finito il tempo dell’impegno fisico e prende spazio il confronto su cosa è stato e cosa avrebbe potuto essere però… il dado è tratto e giudici e cronometristi hanno emesso l’inappellabile sentenza!
Il proscenio della premiazione vale più del cospicuo monte premi da assegnare ai migliori. Quadretto inedito, incoerente e contrastante con la severità del Castello che domina l’intiera scena! Ci sono le parole federali del rappresentante della Fidal Graziano Giordanengo e della proprietà dell’incantevole luogo. C’è la sfilata dei protagonisti sportivi a ritirare il meritato premio integrato dal nettare del vino prodotto su quello stesso terreno che ha fatto loro versare gocce di sudore.
Leletta saluta gli inconsueti visitatori. La sua attività di Staffetta partigiana aveva come finalità la Libertà ed ha apprezzato tutti coloro che oggi sono saliti al Castello Malingri per un avvenimento sportivo rendendo il 1° maggio 2022 una domenica davvero indimenticabile.
I conclusivi bagordi conviviali della Atletica Valpellice hanno fatto da dissolvenza tra la vitalità dell’evento sportivo ed il ritorno al silenzio introspettivo del luogo. Cinghiali, caprioli e cervi potranno ritornare dal tramonto all’alba ad essere protagonisti assoluti. Anche il tasso potrà ritornare tranquillo alla sua tana senza quell’andirivieni sulla porta di casa che un po’ incominciava a preoccupare…
Carlo Degio, pensionato dell’ossimoro.